Sicurezza e privacy online

Navigare online ha molti vantaggi e rende la nostra vita più semplice e conveniente, parallelamente però si palesano anche dei problemi nuovi che ci mettono in pericolo sotto punti di vista inimmaginabili prima di Internet.

In particolare due sono i fronti, spesso legati tra loro, su cui occorre prestare attenzione online: sicurezza e privacy.

Sicurezza

Il web porta con sè delle grandi minacce alla sicurezza dei suoi utenti: furto di identità, furto di denaro… Ogni dispositivo che venga connesso alla rete diventa un possibile vettore di attacchi. Alcuni di questi exploit sono indipendenti dall'esistenza della rete, ma vengono resi più seri nel momento in cui sono calati in un contesto di interconnessione.

Non è difficile immaginare cosa succederebbe se chiunque avesse accesso fisico al vostro telefono cellulare potesse sbloccarlo e mandare messaggi a vostro nome; immaginate se queste stesse possibilità fossero aperte a tutti i dispositivi che sono in grado di collegarsi via rete al vostro cellulare: il rischio dell'attacco sarebbe tanto maggiore tante più persone sono potenzialmente in grado di compierlo.

Prevenzione

Il metodo di prevenzione più efficace è anche il più semplice: non utilizzare la rete se non è strettamente necessario. Disconnettere (o spegnere) il proprio dispositivo quando non è utile che sia connesso.

Al giorno d'oggi purtroppo la maggior parte delle persone si è abituata ad essere perennemente connessa, dal punto di vista che stiamo analizzando questo significa essere perennemente esposti.

Alcuni metodi di prevenzione sono ovvi e non penso di doverli spiegare, mi limiterò a nominarli per completezza:

  1. Non viaggare su siti strani
  2. Non scaricare programmi da internet (tranne i programmi che ho

scritto io)

  1. Non copiare ed incollare comandi dal web sul prompt
  2. Non cliccare su link nelle email (o in altri tipi di messaggi),

sempre copiare ed incollare il link

  1. Non aprire gli allegati da indirizzi email sconosciuti

Le password sono un mezzo di prevenzione di cui avete il completo controllo: non sprecatelo. Purtroppo non si presta abbastanza attenzione alla questione, ma ci sono diversi criteri che andrebbero usati quando si crea una password:

  1. Non usare la stessa password per 2 (o più) cose
  2. Non usare una password che consista di 1/2 parole del dizionario
  3. Non usare parole chiave che sono facilmente riconducibili a voi, come il nome del vostro cane o la vostra data di nascita
  4. Evitare di fare un mix delle cose precedenti. 'password1234' è una password schifosa, 'p@ssword1234' è altrettanto schifosa (no, non siete i primi che hanno pensato di sostituire le lettere di una parola con simboli o numeri che sembrano simili)

Come gestire tutte queste password brutte e diverse? Avere una password diversa per ogni servizio, non correlata alle altre e piena di simboli può diventare difficile da controllare. La soluzione è usare un password manager: un programma che gestisca le password per voi. L'idea di programmi di questo tipo è quella di avere una sola password che permetta di decriptare tutte le altre che vengono conservate nel 'portachiavi'. In questo modo occorre ricordare una sola password, ma si possono generare password arbitrariamente difficili che vengono gestite automaticamente. Alcuni consigli KeepassXC, Bitwarden, Pass.

Alcuni esempi di attacco

Un attacco di phishing ha lo scopo di ottenere le credenziali della vittima per l'accesso ad un servizio online. Il tipico svolgimento di un attacco coinvolge una mail con il link alla copia di un sito (Facebook, Instagram, Google…) ed un pretesto per convincere l'utente ad inserire le proprie credenziali su questa pagina

Un attacco Distributed Denial Of Service ha lo scopo di bloccare la connessione ad internet della vittima intasando la sua rete di richieste.

Un attacco ransomware consiste nel convincere la vittima ad eseguire un programma che cripta progressivamente tutti i file sull'hard disk e ricatta la vittima proponendo la password per decriptarli

Questo tipo di attacchi è molto semplice: con un dizionario delle password più usate si cerca di accedere al computer della vittima, provando una password alla volta dalla lista.

Privacy

Strettamente legato alla sicurezza degli utenti si presenta il problema della privacy: rivelare dati su di sè apre nuove possibilità a chi cerchi di attaccarvi.

Segretezza vs Privatezza

Al giorno d'oggi la privacy viene spesso confusa con la segretezza e viene per questo sminuita con argomenti come "Perchè dovrei preoccuparmi della privacy? Non faccio nulla di male!". Il problema con questo tipo di pensiero è che confonde il concetto di segretezza con il concetto di privacy: nessuno di noi chiude la porta quando va in bagno perchè deve fare qualcosa di segreto, o persino qualcosa di male.

Tutela della privacy

Cosa diciamo di noi

Le informazioni più facili da raccogliere su di noi sono quelle che offriamo spontaneamente: foto postate sui social media, messaggi postati online… non dovrebbero mai contenere informazioni sensibili che non vorreste dire a vostra madre. Questo metodo è sufficientemente efficace, credo. Nessuno di voi posterebbe mai una fotografia della password del suo computer, allora perchè postare il vostro indirizzo di casa, o altre informazioni personali? Tutto ciò che va su internet ci resta per sempre.

La situazione del web oggi

Navigare online oggi comporta una sfida continua alla tutela della privacy: la maggior parte dei siti implementa dei metodi per tracciare i propri utenti, raccogliere dati su di loro e rivenderli al miglior offerente. La struttura del web moderno aiuta in questo mettendo a disposizione JavaScript e Cookie senza limitazioni di utilizzo.

Alcuni giganti del web sono più responsabili di altri, Google, Facebook, Amazon… sono i primi che non rispettano la privacy dei loro utenti e obbligano coloro che vogliono collaborare a fare lo stesso. Per esempio tutti i siti che contengono un tasto 'Condividilo su Facebook' permettono a Facebook di mantenere un profilo dettagliato di tutti coloro che visitano il sito (anche chi non avesse un account facebook).

Va detto che tutti questi database di dati dovrebbero essere anonimi, ma degli studi dimostrano che vista la grande quantità di dati raccolti non è difficile correlare certi dataset con persone specifiche.

Opzioni per difendere la propria privacy

La navigazione in incognito è il più grande mito che va sfatato nel contesto della tutela della privacy. La navigazione in incognito cancella la cronologia dei siti visitati sul vostro browser, ma mantiene la lista di cookies e dati dei siti che avete visitato; questo significa che dal punto di vista di Google, Facebook e Amazon è come se non aveste cancellato nulla perchè il mezzo attraverso cui siete riconosciuti sono i cookie. Ciò che bisogna fare se si vogliono cancellare tutti i dati di navigazione è istruire il proprio browser in modo che li elimini ogni volta che viene chiuso il programma.

Chrome

Navigare alla pagina 'chrome://settings/content/cookies' ed abilitare l'opzione che dice di tenere i dati locali fino all'uscita

Firefox

Navigare alla pagina 'about:preferences#privacy' e selezionare l'opzione di cancellare cookies e dati dei siti quando Firefox viene chiuso.

Un altro modo per tutelare la propria privacy è quello di sfruttare l'https che stabilisce connessioni criptate verso il server web con cui comunicate. Nonostante la connessione sia criptata, per entrare sulla rete dovete passare attraverso una richiesta DNS al vostro router (che generalmente la inoltra ai server DNS del vostro ISP), questo significa che la lista di siti che avete visitato è nota al vostro provider internet.

Per ovviare al fatto che il vostro provider internet possegga una lista dei siti da voi visitati si può ricorrere all'uso di una VPN: un meccanismo che rimbalza il vostro segnale attraverso alcuni server che fanno la richiesta per voi. Anche in questo caso però la maggior parte dei servizi che offrono questa opzione sono in grado di ricondurre alcune informazioni al vostro account e siete costretti a fidarvi di loro almeno tanto quanto vi fidate del vostro ISP.

La soluzione più completa dal punto di vista della privacy è sicuramente usare Tor, ogni vostra richiesta DNS viene risolta sul vostro computer e tutto il traffico viene nascosto attraverso l'onion routing. Ci sono alcuni svantaggi nell'utilizzo di Tor:

  1. La rete è molto lenta
  2. Alcuni siti bloccano gli indirizzi Tor
  3. Potrebbe dare un senso di falsa sicurezza, non essendo un arma infallibile va utilizzato bene